Fuori fa freddo, anzi freddissimo, cose da fare ne abbiamo tantissime, regali… ehm, qui non pervenuti…
Io comincio a sentire quella frenesia, quell’attesa, quell’aria indefinibile di Natale, che, tra un “quanti siamo?” e un “che prepariamo?” è subito voglia di casa, di abbracci, di come stai.
Ecco la terza e ultima proposta del menù di Natale ideato in collaborazione con Naturadiretta: un dolce non tantissimo dolce, delicato e buonissimo, che anche se se sei alla fine del pranzo, riesci a gustarti fino all’ultimo cucchiaino (anzi, quasi quasi ne prenderesti un’altro…).
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Tempo di realizzazione
Per la crema
15 minuti preparazione
almeno 4-5 ore (preferibilmente una notte) per il raffreddamento
5 minuti per l’ultimazione dopo il raffreddamento
Per la granola
10 minuti preparazione
30-40 minuti cottura
Per servire
10 minuti per sgranare il melograno
5-10 minuti per comporre i bicchierini
Grado di difficoltà:
Ingredienti (per 4-6 bicchierini):
Per la crema
600 g di latte di mandorla (se non è fatto in casa deve avere una percentuale di mandorle almeno pari all’8%)
80 g di zucchero di canna chiaro (oppure zucchero di cocco frullato o sciroppo d’agave)
la scorza di 1 limone
la scorza di 1 arancia
1 bustina di zafferano oppure 10-15 pistilli
6 g di agar agar in fiocchi (kanten)
1 bacca di vaniglia oppure una puntina di cucchiaino di polvere di vaniglia
Per la granola
(queste dosi sono per una quantità di granola tale da riempire una teglia grande quanto una leccarda del forno… è un peccato farne meno, già che si accende il forno, e ci si ritrova con un’ottima materia prima per colazioni/merende che finirà prima di rendersi conto di quanto sia buona!)
2 tazze di fiocchi d’avena integrale piccoli
1 tazza di fiocchi di orzo integrale (o altri cereali a scelta)
1 tazza di grano saraceno (si può sostituire con fiocchi integrali di qualsiasi cereale)
1/2 tazza di mandorle tritate grossolanamente
1/2 tazza di nocciole tritate grossolanamente
1/2 tazza di semi di girasole
1/4 di tazza di semi di lino (opzionale)
4 cucchiai di dolcificante liquido (miele non pastorizzato, sciroppo d’acero o agave oppure nettare di cocco)
4 cucchiai di olio extravergine di cocco (oppure 2 cucchiai di olio evo delicato e 2 cucchiai di acqua)
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di polvere di vaniglia
1 o 2 tazze di frutta secca a scelta (ad es. uvetta, albicocche, fichi, gelsi), tritati grossolanamente
1 pizzico di sale
Per servire
i semi di 1/2 di melograno
Preparazione:
Per la crema
Preparate la crema (possibilmente con un giorno di anticipo, in modo che abbia tutto il tempo per raffreddarsi e rapprendersi bene in frigorifero).
Incidete la bacca di vaniglia, prelevate i semini e metteteli, insieme alla bacca stessa, nel latte (in alternativa mettete i semini di polvere di vaniglia nel latte).
Grattugiate la scorza del limone e dell’arancia oppure pelate la parte superiore della loro buccia con un coltellino affilato (stando attenti a non prelevare anche la parte bianca, che farebbe risultare la crema amara) e ponete anch’essa nel latte, insieme all’agar agar. Portate ad ebollizione girando in continuazione, finché l’agar agar non sarà completamente sciolto (occorreranno 1 o 2 minuti). Ora togliete dal fuoco, lasciate riposare 5 minuti, filtrate con un colino e aggiungete lo zucchero oppure lo sciroppo d’agave (se usate lo zucchero di cocco, che è preferibile perché ha un indice glicemico molto basso, frullatelo prima nel frullatore in modo da ridurlo “a velo”).
A questo punto aggiungete la bustina di zafferano (in alternativa potete utilizzare 15-20 pistilli di zafferano che avrete avvolto in un pezzetto di carta forno, fatto essiccare in forno 10-15 minuti a 150 gradi e ridotto in polvere pressando sulla carta forno un oggetto tondo e pesante, come ad esempio un matterello).
Trasferite la crema in un contenitore adatto al frigorifero, copritela con una pellicola o con carta forno compostabile e ponete in frigo finché non sarà completamente fredda e solida (ci vorrà qualche ora; potete in tutta tranquillità prepararla 1 o 2 giorni prima). Quando sarà fredda e solidificata, frullate con un frullatore ad immersione per renderla cremosa e “montata”. Tenete in frigo fino al momento di servire.
Per la granola
(si può fare con largo anticipo)
Preriscaldate il forno a 180° C ventilato e preparate una teglia, possibilmente di ferro, delle dimensioni della leccarda del forno. Rivestitela con un foglio di carta forno compostabile, oppure ungetela con un goccio di olio evo leggero oppure di olio extra vergine di cocco.
In una terrina combinate tutti gli ingredienti secchi esclusa la frutta secca (cereali, noci e spezie). Unite il dolcificante scelto (eventualmente sciolto a bagnomaria), l’olio extravergine di cocco (sciolto a bagnomaria) oppure l’acqua e l’olio evo.
Stendete con una spatola nella teglia e ponetela nel forno per 30-40 minuti, o finché non apparirà asciutta e dorata, girando un paio di volte, per evitare che la parte superiore bruci, mentre il fondo rimanga meno asciutto.
Togliete dal forno, lasciate raffreddare e aggiungete la frutta secca scelta tagliata grossolanamente. Riponete in un vaso di vetro capiente (che avreste passato in forno una decina di minuti a 110 °C coperchio compreso).
Per servire
Componete i bicchierini ponendo nella parte inferiore una presa di granola, al centro un paio di cucchiai di semi di melograno, la crema (eventualmente aiutandovi con una tasca da pasticceria) e finite con qualche altro seme di melograno e qualche nocina o cereale presi dalla granola.
Buon appetito (e buone feste)!
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