Grado di difficoltà: **

Tempo di realizzazione:

  • 5 minuti preparazione del miglio da fermentare + 1-2 giorni fermentazione
  • 10 minuti preparazione
  • 40/60 minuti cottura
  • 10 minuti composizione del piatto e impiattamento

Ingredienti
(per 4-6 porzioni se lo consumate come dolce,  2 se lo destinate alla colazione)

1/3 di tazza (cup) di miglio macinato grossolanamente con il frullatore
2/3 di tazza (cup) di latte di mandorla
2/3 di tazza (cup) di acqua (+ altra per l’ammollo)
1 pizzico di sale
1 pera matura
2 datteri
1 Cucchiaio di cacao
2 bustine di yogi tea choco chili (opzionali e sostituibili con un pizzico di cardamomo, uno di zenzero, uno di peperoncino e qualche pepita di granella di cacao)
una manciata abbondante di mandorle
20-30g di cioccolato fondente almeno al 70% (eventualmente al peperoncino)
1 punta di cucchiaino di olio di cocco (oppure olio evo dal gusto molto leggero)
1 o 2 cucchiaini di sciroppo d’acero
1 schizzo di rum (opzionale)

Procedimento

Versate il miglio in un barattolino, copritelo abbondantemente d’acqua, poggiateci sopra il coperchio del barattolo senza chiuderlo e lasciatelo fermentare per uno o due giorni a temperatura ambiente.

Trascorso questo tempo, eliminate la schiumetta che si sarà formata nella parte superiore del barattolo (se dovesse esserci un pochino di muffa bianca rimuovetela e non ve ne preoccupate), sciacquate il miglio fermentato e versatelo in un pentolino; aggiungete i 2/3 di tazza di latte di mandorla in cui avrete precedentemente frullato i 2 datteri e i 2/3 di tazza di acqua, il cacao, la pera grattugiata, le bustine di yogi tea e il pizzico di sale. Frullate velocemente con il frullatore ad immersione e lasciatelo cuocere con il coperchio e a fuoco bassissimo finché tutto il liquido non si sarà assorbito e vi troverete davanti ad un composto cremoso e piuttosto sodo (ci vorrà circa 1h). Per evitare che la crema si attacchi durante la lunga cottura è consigliabile ungere leggermente il fondo della pentola prima di iniziare la cottura e girare di tanto in tanto (considerato che non tutti i fornelli sono uguali, usate il vostro fornello più piccolo, con fuoco al minimo, e, la prima volta che lo fate, controllate che non stia attaccando. Se vi rendete conto che il fuoco del vostro fornello più piccolo è piuttosto dolce e non attacca, potete rilassarvi, dimenticarvi la preparazione per circa 1 ora e fare altro mente il miglio assorbe lentamente il liquido. Considerate che se lo fate la sera potete spegnere anche prima che il liquido sia stato tutto assorbito (dopo 30-40 minuti): lasciando chiuso il coperchio della pentola, l’assorbimento continuerà nel corso della notte e la mattina troverete la crema della consistenza e temperatura giuste.

Lasciate raffreddare.

Trasferite il composto in una tasca da pasticceria e ponete in frigo fino al momento di utilizzarlo.

Preparate un croccante di mandorle facendo rapprendere in un padellino a fuoco vivo lo sciroppo d’acero sulle mandorle tritate grossolanamente (ci vorranno 1 o 2 minuti).

Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria insieme alla punta di 1 cucchiaino di olio di cocco (oppure olio evo leggerissimo).

Preparate il bicchierino: mettete in fondo il croccante di mandorle, poi il porridge di miglio fermentato al cacao e infine fate colare il cioccolato fuso.

Questa coccola al cioccolato è adatta sia alla colazione che al dessert. Se sapete già che lo destinerete al dessert e a persone adulte, potete ammollare una decina di minuti i datteri in un pochino di rum prima di frullarli con il latte di mandorla e versare il liquore residuo nel pentolino di cottura del miglio. Porterà la crema di miglio ad un livello superiore.

Se, invece, volete destinare la crema di miglio fermentato alla colazione, potete declinarla in mille altri modi, ad esempio omettendo il cacao e profumandola con ciò che vi piace (cannella e anice stellato, oppure vaniglia e cardamomo, oppure zesta di

arancia). In questo caso io lo scaldo poco poco e lo mangio tiepido, proprio come fosse un porridge.

Buon appetito!!!