Torta all’uva golosa e leggera
(in pancia e al palato).
Profumata e caramellata.
Dalla dolcezza intensa, eppure equilibrata.
Umida quanto basta, soffice, solo un tantino sbriciolosa.
Questa torta di fine estate è di quelle che non stancano mai.

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Avevo in mente una torta all’uva dalla presenza scenica diversa. Mi figuravo parte del grappolo fare elegantemente capolino sulla torta, con i chicchi appassiti dal calore, lascivi e decadenti.

E invece no, ho sbagliato dimensioni della teglia e l’impasto ha sommerso completamente l’uva, lasciando il grappolo all’immaginazione.

Pazienza, toccherà rifarla :-)!

Dato che qui a vincere è il sapore, grazie ad una combinazione fortuitamente azzeccata di ingredienti, consistenza e umidità, ci sono due alternative:

  • lasciare il grappolone d’uva intero, usando però una teglia più grande (la mia era di 18 cm di diametro, ma per far emergere il grappolo ne occorre una di almeno 20-22 cm);
  • costellare l’impasto crudo dei soli chicchi, magari divisi a metà e privati dei semi ed eventualmente servirla a testa in giù se i chicchi dovessero rovinosamente tutti sprofondare e depositarsi alla base.

Nel primo caso ottieni un’effetto scenografico migliore, con la scocciatura, però, di dover tagliare con le forbici la parte legnosa del grappolo quando servi la torta e la necessità di dover usare l’accortezza di scegliere una varietà di uva senza semi.

Nel secondo caso otterrai qualcosa di simile a questa, più basica, ma anche più facile da tagliare e servire.

Criticità della ricetta

Questa torta è molto facile e anche piuttosto veloce da realizzare.

Per una riuscita sicura presta attenzione:

  1. a qualità e varietà dell’uva: per dare il suo meglio (come fortunosamente è successo qui) l’uva deve essere matura e dolcissima;
  2. allo zucchero che scegli: per sentire il sapore di caramello occorre uno zucchero scuro;
  3. a non ungere la teglia con olio evo se non vuoi che il suo sapore prevalga e copra tutti gli altri: nella ricetta a questo scopo ti propongo l’olio extravergine di cocco, ma se non lo hai usa piuttosto burro (meglio se chiarificato) o la sola carta forno (compostabile).

#senzacongusto – considerazioni

Questa torta è naturalmente senza glutine e adatta anche a chi non può assumere latte e derivati. Facciamo qualche considerazione:

  • senza glutine

    L’impasto di questa torta all’uva è a base di farine naturalmente prive glutine, che lo rendono leggero e delicato, anche se un tantino sbricioloso.

In caso di allergia o sensibilità al glutine è necessario che i fiocchi di avena siano certificati senza glutine.

Se hai problemi con il glutine, l’uso di queste combinazioni di farine, naturalmente prive di glutine, è di gran lunga consigliabile rispetto ai mix gluten free che trovi negli scaffali dei supermercati, che spesso contengono gomme, un eccesso di amidi e svariati altri ingredienti poco raccomandabili. Ciò in considerazione anche del fatto che in caso di celiachia o sensibilità al glutine curare l’alimentazione per sistemare l’intestino pare essere particolarmente importante.

  • senza latte e derivati:

Questa torta all’uva non ha latte né burro, il che, insieme alla mancanza del glutine, contribuisce a conferirle la leggerezza di gusto e la digeribilità che ho tanto apprezzato.

Se non hai problemi puoi sicuramente sostituire il latte di mandorla con il latte di mucca, se lo hai a disposizione fresco e da mucche al pascolo (cercalo nei negozi bio o dai produttori locali: con un po’ di sbattimento dovresti farcela).

Quanto al grasso, invece, in questa ricetta ho utilizzato olio evo non come sostituto del burro (che, specie in cottura, non sopporto bene, neanche se è buono), ma proprio per il suo sapore. Tra i grassi buoni che vengono consigliati nelle cotture lunghe e ad alte temperature, come quella in forno (olio evo, burro chiarificato e olio extravergine o vergine di cocco) mi è parso il più adatto e sono stata felice di averlo scelto.

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Torta all’uva

Grado di difficoltà:

Tempo di realizzazione:

  • Preparazione: 10 minuti
  • Cottura: 60-70 minuti

Ingredienti (per una tortiera da 22 cm):

  • 1 bel grappolo d’uva (4-500 g), eventualmente senza semi e matura
  • 100 g di farina di teff
  • 40 g di fiocchi d’avena integrali (certificati senza glutine, se hai problemi) frullati (o altra farina di teff)
  • 80 g di mandorle ridotte a farina
  • 30 g di amido di tapioca
  • 8 g di polvere lievitante biologica
  • 1 punta di cucchiaino di bicarbonato
  • 120 g di zucchero di canna grezzo (tipo Mascobado o Dulcita)
  • 2 uova di galline razzolanti
  • 1oo g di olio evo dal sapore delicato
  • 120 g di latte di mandorla non zuccherato
  • 5 g di polvere di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • olio extravergine o vergine di cocco q.b. e una manciata di farina di teff per la teglia
  • un cucchiaino di sciroppo d’acero e 1 di olio extravergine o vergine di cocco per spennellare l’uva in superficie (opzionale)
  • sciroppo d’acero q.b. per servire (opzionale)
Torta all'uva

Torta all’uva

Procedimento:

Posiziona la griglia del forno nella posizione centrale e preriscaldalo a 180° C statico.

Predisponi la teglia che utilizzerai per cuocere il dolce, ungendola con olio extravergine o vergine di cocco e un po’ di farina di teff e/o carta forno compostabile.

Prepara gli ingredienti

Frulla, con la funzione ad impulsi o avendo cura di spegnere l’elettrodomestico ogni 20 secondi circa, le mandorle insieme ai fiocchi d’avena, fino a ridurli quasi a farina (possono rimanere dei pezzi più grandi sia delle une che degli altri).

Se lo zucchero è a grana grossa, frullalo, sempre con la funzione ad impulsi o avendo cura di spegnere ogni 20-30 secondi, per uno o due minuti.

In una ciotola unisci farina, amido, fiocchi e mandorle frullate, lievito, bicarbonato, vaniglia e sale.

Con una planetaria o con un frullino monta per qualche minuto le uova con lo zucchero a velocità elevata finché non avrai ottenuto un composto gonfio e spumoso. Aggiungi il latte di mandorla e l’olio evo. Gira e fai amalgamare.

Versa il composto liquido sul mix di ingredienti solidi e continua a mescolare.

Prepara l’uva

Se hai scelto la versione a grappolo intero, lava e asciuga il grappolo e mettilo da parte. Se l’uva ha i semi puoi valutare se procedere prima ad incidere ogni chicco e tirare fuori i semini.

Nel caso in cui, invece, tu abbia scelto la versione a chicchi, lava e asciuga il grappolo e separa i chicchi. A questo punto, valutando anche in base alla varietà di uva (con o senza semi), scegli se tenere i chicchi interi o spaccarli a metà e togliere eventualmente i semi all’interno.

Versa l’impasto nella tortiera

Nella versione col grappolo intero, posizionalo al centro della teglia. In quella a chicchi, distribuiscili lungo tutta la superficie della torta.

In ogni caso, per renderla ancora più golosa (ma non è obbligatorio) lucida i chicchi d’uva con un mix di olio extravergine o vergine di cocco (sciolto) e sciroppo d’acero.

Cuoci la torta all’uva

Inforna la torta a 180° C statico per 60-70 minuti, finché non avrà superato la prova stecchino (nel mio forno ha impiegato 65 minuti + 10 solo sotto, ma questa  potrebbe essere una necessità solo del mio forno).

Servila tiepida o fredda, eventualmente con una puntina di sciroppo d’acero.

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#mealprep e organizzazione

Se vuoi organizzarti e portarti avanti con la preparazione della torta all’uva puoi:

  • predisporre in anticipo la teglia
  • pesare e tenere a disposizione tutti gli ingredienti
  • frullare in anticipo mandorle e fiocchi di avena e zucchero
  • assemblare il mix di tutti gli ingredienti solidi.

Ti sconsiglio di procedere in anticipo alla preparazione del mix liquido e di tutto l’impasto: dato che il lievito si attiva quando entra a contatto con gli ingredienti liquidi è preferibile non preparare in anticipo e conservare l’impasto pronto da infornare.

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