L’abbinamento lenticchie e quinoa é uno dei miei preferiti. Quando con la cassetta di verdure settimanale mi sono arrivate delle meravigliose rape rosa e delle carote tenerissime, ho pensato a questa insalata, che ha soddisfatto in pieno le aspettative.
Come per tutte le preparazioni di questo tipo, non farti spaventare dai tempi: puoi preparare tutto con largo anticipo ed assemblare in 5 minuti. Dopo aver acquistato un minimo di dimestichezza, infatti, potrai constatare con piacere che cereali, legumi e verdure arrosto “si fanno da soli”, mentre tuti dedichi tranquillamente ad altro.
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Difficoltà:
Tempo di preparazione:
Per la quinoa (può essere preparata in anticipo e conservata in frigorifero 3-4 giorni*)
- 20-25 minuti
Per le lenticchie (possono essere preparate in anticipo e conservate in frigorifero per 3-4 giorni*)
- 6-8 ore per l’ammollo (consigliato)
- 30-40 minuti cottura
- 10 minuti per insaporire
Per l’arrosto di radici
- Per lavare, mondare e tagliare le verdure: 10 minuti
- Per sbollentarle (se ci sono radici che lo richiedono: 10 minuti)
- Per la cottura in forno: 30-40 minuti
Per il cremoso di soia (oppure yogurt)
- 24 h per farlo sgocciolare
- 3 minuti per prepararlo
Per servire
- 5 minuti per la preparazione del piatto
Ingredienti (per 3-4 porzioni):
Per la quinoa*
- 1 tazza di quinoa
- 2 tazze d’acqua
- sale marino integrale q.b.
- una stecca di cannella (opzionale)
Per le lenticchie*
- 150 g di lenticchie nere o del tipo piccolo di montagna
- 1 pezzetto di alga kombu
- 1 pezzetto di radice di zenzero
- 3-4 foglie di alloro
- 1-2 spicchi di aglio
- Sale e olio evo q.b.
Per l’arrosto di radici
- radici a piacere. Io ho usato
- – 5/6 carote (con ciuffo)
- – 4 barbabietole piccole
- – 3-5 rape rosa medie
- erbe aromatiche a piacere fresche oppure essiccate (io ho usato un misto di erbe aromatiche essiccate a base di rosmarino, timo, salvia, alloro, origano e maggiorana e qualche rametto di rosmarino fresco)
- 2 cucchiaini di miele
- 1 Cucchiaio di aceto balsamico
- 2 cucchiaini di aceto di mele
- sale marino integrale q.b.
- fiocchi di sale (opzionale – io ho usato fiocchi di sale aromatizzati all’arancia)
- la buccia grattugiata di 1 arancia (opzionale)
Per il cremoso di soia (oppure yogurt di mucca o di capra, preferibilmente intero)
- 1 confezione di yogurt di soia (preferibilmente Sojade) da 400 g
- 20 g di acidulato di umeboshi****
- i semi di un melograno (opzionale)
Procedimento:
Per la quinoa
Cuoci la quinoa per assorbimento. Sciacqua la quinoa, tostala leggermente, aggiungi due volumi di acqua, eventualmente la stecca di cannella, porta ad ebollizione e sala. Abbassa il fuoco al minimo, chiudi il coperchio e lascia cuocere dolcemente per 10-12 minuti. Spegni il fuoco e senza aprire il coperchio lascia riposare ancora 10-15 minuti.
Per le lenticchie**
Metti a bagno le lenticchie almeno 6-8 ore con un pezzettino (grande quanto un francobollo) di alga kombu, avendo cura (se ti è possibile) di cambiare l’acqua di ammollo. Getta l’acqua, sciacquale e cuocile in una pentola con fondo spesso, coperte di acqua (almeno 2-3 dita oltre il loro livello), insieme all’alga kombu (se giapponese puoi usare la stessa dell’ammollo, se della Bretannia è consigliabile cambiarla), lo zenzero e l’alloro. Togli la schiuma se dovesse formarsi quando arrivano ad ebollizione. Solitamente impiegano tra i 20 e 30 minuti.
Quando saranno cotte, ma ancora piuttosto sode, toglile dal fuoco e scolale, avendo cura di tenere da parte un po’ di acqua di cottura. Fai andare a fuoco bassissimo un filo d’olio con 1 o 2 spicchi di aglio schiacciati fino a doratura; elimina l’aglio (se non desideri mangiarlo) alza la fiamma, inserisci le lenticchie, aggiungi il sale q.b. e tanta acqua di cottira che serva a renderle piuttosto liquide, ma non coperte di acqua. Cuoci per 5/10 minuti, finché l’acqua non sarà stata assorbita e le lenticchie risulteranno piacevolmente saporite. Mettile da parte e lascia che intiepidiscano.
Per l’arrosto di radici
Lava e pela (con un pelapatate) le radici, valuta se sbollentarle o meno a seconda della tipologia e di quanto sono “dure” e tagliale in pezzi di grandezza diversa che tenga conto dei rispettivi tempi di cottura. Per il misto di radici che ho usato, io ho:
- tagliato le barbabietole in pezzi più piccoli rispetto alle altre e le ho sbollentate 10 minuti (già tagliate) prima di inserirle nella teglia insieme alle altre (le barbabietole hanno dei tempi di cottura maggiori rispetto alle altre radici);
- tagliato in pezzi più grandi le rape rosa, perché erano fresche e tenere;
- lasciato le carote intere perché erano delle splendide carote con i ciuffi freschissime e tenerissime.
Spennella con un pochino d’olio una teglia da forno oppure foderala con un foglio di carta forno (possibilmente compostabile***) e disponi le radici lungo la sua superficie.
In un piccolo recipiente mescola un dito di olio evo con l’aceto balsamico, l’aceto di mele, il miele e le erbe aromatiche. Spennella il composto ottenuto su tutta la superficie delle radici, che alla fine dell’operazione dovranno risultare completamente glassate. Sala uniformemente con sale integrale ed eventualmente con qualche fiocchetto di sale in fiocchi. Grattugia l’arancia e distribuisci la scorza uniformemente su tutte le radici.
Poni in forno ventilato preriscaldato a 180° C, per 30-40 minuti (se dovessi notare che scuriscono troppo, oppure che i bordi di alcune verdure si bruciacchiano, abbassa la temperatura a 160° C e prolunga la cottura di qualche minuto).
Sforna e tieni da parte.
Per il cremoso di soia (o yogurt)
24-ore prima fai sgocciolare su un colino coperto da un panno pulito lo yogurt di soia (o quello che desideri, va bene di mucca, o anche di capra, basta che sia al naturale, non zuccherato e possibilmente intero). Riponilo in frigo coperto.
Trascorso questo tempo aggiungi l’acidulato di umeboschi****, mescola bene per amalgamare e trasferisci la crema in una tasca da pasticceria*****.
Conserva in frigorifero fino al momento di preparare il piatto.
Per la composizione del piatto
Mescola quinoa e lenticchie (la quantità che desideri, puoi anche non utilizzarle tutte) e ponile alla base del piatto da portata. Guarnisci con le radici. Aggiungi io semi di melograno (se li hai). Finisci con qualche sbuffetto di cremoso di soia (o yogurt).
Da servire tiepida o a temperatura ambiente (è buonissima in ogni caso).
Buon appetito!
Per qualsiasi domanda, dubbio, informazione o semplicemente per dirmi “ciao”, puoi lasciarmi un commento e mi farai felice!
Precisazioni:
*Se decidi di prepararle in anticipo e conservarle in frigorifero, abbi cura di riportarle almeno a temperatura ambiente prima di assemblare il piatto, o intiepidirle riscaldandole in un pentolino o a bagnomaria (consigliabile per la quinoa).
** Anche se con le lenticchie non è strettamente necessario (a differenza che con altri legumi), l’ammollo, possibilmente con alga kombu, è sempre consigliato . L’ammollo permette ai legumi di eliminare alcune sostanze anti-nutrienti che contengono. L’aggiunta dell’alga kombu nell’acqua di ammollo (e, nella maggior parte delle preparazioni, anche in cottura) ne migliora, inoltre, la digeribilità e ne riduce gli effetti collaterali. Per approfondire ti rimando a questo post, in cui ho parlato dell’alga kombu, delle sue fantastiche proprietà e perché conviene sempre averla in dispensa.
*** La carta forno bianca, non compostabile, contiene dei siliconici che molto probabilmente ingeriamo insieme ai cibi cotti a contatto con essa. Ora sono disponibili carte compostabili, che dovrebbero ovviare al problema.
**** Se non lo hai (ma ti consiglio di procurartelo perché é uno squisito condimento che sostituisce in maniera sublime sale e aceto nelle insalate: lo trovi in tutti i negozi e e-commerce di alimenti biologici e naturali) lo puoi sostituire con il succo di mezzo limone e un pizzico di sale.
*****Se non la hai, conserva il cremoso in frigorifero coperto e al momento di servirlo aiutati con un cucchiaio.
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